RESINAE’

RESINAE’

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L’OPPORTUNITA’ DI CREARE IL PROPRIO RIVESTIMENTO

Decidere come rivestire un pavimento o, in generale, una superficie domestica significa spesso sapersi orientare in un assortimento di campioni che, per quanto molto vasto, non potrà mai essere infinito. Gli innumerevoli rivestimenti disponibili in commercio rappresentano solo una minima porzione di ciò che la mente delle persone può immaginare e desiderare realizzato. Avere a che fare con la resina, invece, significa affrontare la scelta da tutt’altra prospettiva, ossia pensare di poter trasformare in materia fisica quell’idea unica, la propria, tra infinite possibilità di intervento.

Per questo siamo convinti che chi decide di rivestire in resina un pavimento, una parete o un tavolo può, anzi, deve assecondare le sue fantasie e farsi guidare dalla propria immaginazione, per tradurre nel linguaggio della realtà un colore, un effetto o una sensazione che lo rappresenti e lo rispecchi nella superficie posata. Se ad esempio consideriamo semplicemente i colori, ci rendiamo conto che il ‘beige’ o il ‘tortora’ non sono tonalità precisamente codificate (come i cataloghi si illudono di farci credere), ma rappresentano spesso un’associazione, il ricordo di esperienze personali passate. Per definire un ‘grigio’ non è mai sufficiente una sola parola, né un solo colore, data la sua tensione ad altre tonalità, percepite da ciascuno a proprio modo.

Scegliendo lo stesso modello di piastrella o di parquet, due clienti diversi potranno ottenere superfici identiche che li soddisfino entrambi. Ma l’idea che li ha portati a quella scelta – magari sofferta ed estenuante – non potrà mai essere allo stesso modo identica. Scegliere un intervento in resina significa andare alla radice di quell’idea e trasformarla nel valore aggiunto del rivestimento. Un’idea che si fa materia e che finalmente può essere osservata e toccata con mano.

Comprendere questo concetto può dare origine ad esperienze originali e capaci di grandi soddisfazioni. Alcuni dei nostri clienti più contenti l’hanno capito fin dall’inizio. E sono diventati essi stessi autori del proprio intervento decorativo, esattamente come gli artigiani che l’hanno realizzato. Come loro, ogni cliente, osservando la superficie posata a fine lavori, non dovrà pensare: “Mi piace!”, ma piuttosto: “Ecco il mio pavimento! Io l’ho pensato ed io l’ho realizzato.”.

 

RESINA E’…

… UN CALZINO SOPRA TUTTI – “Questo è di mia figlia, cinque anni.” Dice la signora, mostrando senza imbarazzo un piccolo calzino di spugna. “Mi piacerebbe che il pavimento avesse la stessa tonalità, ma sostituirei le righe con dei pois. Si può fare?” Certo. Sempre che sua figlia ci possa lasciare il suo calzino preferito per qualche giorno. Giusto il tempo di aggiornare le nostre mazzette colori…

… PELI E CHAMPAGNE – “Se c’è una cosa certa per la ristrutturazione è che il pavimento dovrà avere lo stesso identico colore del mio cane: troppi anni passati a rincorrere i suoi peli in ogni angolo! E’ un labrador color champagne.” Perfetto, festeggiamo. Però non ci assumiamo alcuna responsabilità in caso di smarrimenti domestici di cani mimetici.

… LEGNO BAGNATO, LEGNO RESINATO? – Il calore accogliente del legno e la sicurezza di una superficie lavabile. Non è impossibile. Anzi, un rivestimento trasparente in resina ha movimentato il parquet della cucina con un curioso ‘effetto bagnato’. Peccato che i listelli troppo giovani non abbiano retto il primo caldo… “Nessun problema: se il legno non vuole darci soddisfazione, faremo a meno di lui.” Ora nessuno può immaginare che il pavimento in legno della signora è così particolare proprio perché tutto il legno è stato eliminato, un decoro ne ha riprodotto la texture, e il rivestimento ne ha messo in risalto le venature. Forse sarebbe stato più semplice arrivarci fin da subito…

… FARE PRIMA A FARLO CHE A SPIEGARLO – “Allora… Sì, ho visto sul sito un decoro, ma… mi piacerebbe che avesse dei disegni più ‘ludici’… cioè, un insieme di colori tipo… tipo Paul Klee, ha presente… ecco, però come fatto dai bambini di Paul Klee… insomma, mi sono spiegata?” Perfettamente. Ma, giusto per essere sicuri, lei lo saprebbe disegnare su questo foglio? “Certo. Ecco fatto!”

Scegliendo un rivestimento in resina, chiunque può essere autore del proprio decoro!Bene, allora nulla di più facile: prendiamo il suo disegno, le mie mani, le sue mani, quelle di suo marito e dei bimbi; mettiamoci pure i vostri piedi; aggiungiamo qualche foto e non dimentichiamo il gatto. Ecco fatto. Il risultato è che tutti ci siamo divertiti un mondo, ed ora gli amici invitati a cena possono apprezzare un vero capolavoro autografo.

… MODERNO SI’, MA NON TROPPO! – Una villa di fine Ottocento con bellissimi pavimenti in graniglia ed inserti floreali a mosaico. “Ecco, vede, questo genere di lavori non li fa più nessuno… Per questo pensavo di inserire un intervento moderno che facesse da contrasto ai pavimenti della casa padronale.” Ma non sarà ‘troppo’ moderno? “Venga, le offro un tè nel salone, così può trarre ispirazione…” Risultato: il decoro puntinato nelle vecchie scuderie riprende perfettamente quel gusto e quei colori, pur staccandosi nettamente dall’arredo in stile. Un classico rivisitato diventa modernissimo. Ma non troppo.